Tutti eccellenti con la precarietà degli altri (i ricercatori)

La ricerca medica “eccellente” in Italia, fonda il suo successo sulla “povertà” dei suoi ricercatori costretti a sognare e progettare a tempo determinato e da qualche settimana, non possono fare nemmeno quello perchè questo governo si è dimenticato di loro, oppure solo una svista.

grazia de sensi
4 min readNov 27, 2021

La cronicizzazione del precariato in ambito sanitario.

Poche settimane fa il Governo Draghi ha annunciato di voler inserire nella prossima Legge di Bilancio, la stabilizzazione a tempo indeterminato per i 50mila sanitari (medici ed infermieri) assunti a TD per l’emergenza covid.

Fin qui tutto bene (c’è un bisogno enorme di questo personale!), se non fosse che 1800 ricercatori sono stati dimenticati, ritenuti meno indispensabile degli altri.

Nessuno ha incluso quelli che lavorano nella ricerca degli IRCCS e IZS pubblici nel novero degli aventi diritto a tale stabilizzazione pur avendo anche loro un contratto a tempo determinato nel SSN oltre ad anni e anni di contratti atipici.

Se ci sono i soldi per stabilizzare 50mila assunti nel 2020–2021

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grazia de sensi

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