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Poveri, dopo Trump.

Perché 77,3 milioni di americani lo hanno votato cadendo nella grande illusione collettiva? Mala tempora currunt e sembra che l’umanità, nell’era intergalattica trumpiana, stia accelerando verso tempi ancora più oscuri.

grazia de sensi
3 min readJan 24, 2025

Delle ultime elezioni americane tante cose mi hanno colpita ma la riflessione di base resta una: la conferma di una dinamica che sembra ripetersi ovunque e cioè che i più poveri scelgono di affidarsi ai più ricchi, sperando che chi ha tutto possa preoccuparsi di chi non ha nulla. E come un martello pneumatico del perenne cantiere di questa città, la domanda resta sempre quella “com’è possibile? Da dove nasce questa fiducia?

Non è solo una questione politica, ma una questione umana, profonda, quasi intima. La ricchezza, nella sua forma più estrema, non si costruisce nel vuoto: è il risultato di sistemi che sfruttano, negano diritti e accumulano risorse a scapito di molti. E allora, se questa verità è evidente, perché 77,3 milioni di americani hanno votato Trump cadendo nella grande illusione collettiva?

La la straricchezza (non la ricchezza) non è semplicemente “avere molto”. È un eccesso, un accumulo smisurato di risorse in mano a pochissimi, reso possibile solo da un sistema che permette, anzi…

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grazia de sensi
grazia de sensi

Written by grazia de sensi

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