Pablo Picasso gli disse“Calabrese, tu hai le mani d’oro”. Paolo Condurso.
Era il 1963 e il giovane di Seminara partì per la Costa Azzurra alla ricerca di fortuna. L’incontro con il gigante della pittura segnò per sempre la sua vita, accreditando l’artista sull’artigiano.
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Ho incontrato di nuovo Gennarino Condurso, il figlio di Paolo. Questa volta, insieme a lui, c’era Rosa la moglie che gli fu sempre vicino. Un caffè e una chiacchiera senza tempo hanno aperto un flusso inedito di ricordi e aneddoti sul maestro, sul padre e sul marito scomparso nel 2014.
Durante una vendita ambulante a Ventimiglia Pablo Picasso, lo notò e comprò tutto quello che aveva portato da Seminara e in segno di stima gli regala 4 dei disegni che portava sotto il braccio.
Paolo Condurso, con l’argilla che aveva portato dalla Calabria, plasmò un uccellino e lo regala al distinto sconosciuto. “Calabrese, tu hai le mani d’oro” , lo saluta allora così Pablo Picasso. Paolo scoprì solo anni dopo che si trattava di Pablo Picasso.