Live from future

Il Web Summit dimostra di non aver bisogno dei big della tecnologia: il futuro non ha bisogno di un modello aziendale oligolopolistico ma di uno spazio sicuro per tutti questi umani e per le loro startups. Il futuro ha bisogno di donne: eccole!

7 min readNov 14, 2023

Quest’anno il Web Summit di Lisbona, all’apparenza sotto tono per via delle defezioni di Google, Meta e dell’indotto israeliano, si sta presentando invece come una delle edizioni più originali a cui abbia partecipato: le cose straordinarie sono tante, a partire dalla percentuale di donne presenti.

Web Summit 2023, Opening Night

Uahoo! Partiamo dai 70.236 partecipanti. Direi che per chi è qui a Lisbona è una grande opportunità. Per chi non c’è, il contrario.

Katherine Maher, la nuova fiammante CEO del Web Summit, è salita sul palco davanti a una folla di 11.000 persone all’Altice Arena nel quartiere Oriente di Lisbona.

“Negli ultimi dieci anni, decine di migliaia di persone che hanno utilizzato questa settimana a Lisbona come trampolino di lancio per fare cose straordinarie: lanciare aziende, trovare investitori, svelare progetti,
avanzare una visione del mondo su cui vale la pena discutere. Come nuovo leader di questa organizzazione confemro che il Web Summit continuerà a essere il luogo più importante in cui organizzare riunire e connettere le persone e promuovere conversazioni critiche sulla tecnologia,
società e innovazione”.

Volendo essere precisi questi 70,236 partecipanti arrivano da da 153 paesi ma sono i numeri sulla partecipazione femminile che sono ci piacciano tanto. Il 43% dell’umanità presente alla conferenza è donna e il 38% degli speakers sono donne! Penso sia la prima volta che il Web Summit registra una percentuale così altra tra gli speakers.
Altre dati interessanti riguardano le startup che espongono: sono 2,608 e una su tre ha un founder donna.
Una bella scrollata ai numeri sempre disastrosi sul gender gap: il web summit è un posto confortevole per le donne.

Ci sono 321 partners che sostengono tutto questo e Lisbona, beh ha l’85% degli hotel occupati dai partecipanti al web summit. D’altra parte è stato proprio il sindaco Carlos Amoreas a definirla la “capitale degli unicorni”.

Web Summit Day #1

La mia app del web summit è carica di notifiche di pitch, sessioni di formazione, masterclass, conferenze stampa, breakout di startup e richieste di incontri. Nella mia agenda ho annotato questi eventi, oltre alle conferenze. Ho messo scarpe comode, let’s go.

How do we regulate AI? with MIT principal research scientist Andrew McAfee | Centre Stage, 10am
The great reset: The VC market in 2024 | Union Square Ventures managing partner Albert Wenger | Centre Stage, 10.20am
Will GenAI transform marketing and advertising? | POCLab co-founder and CEO Simone Berry, Code and Theory CEO Michael Treff, and hiremy.ai founder and CEO Kristina Cambefort
| Stage 8, 10.30am
Leaving a creator legacy | Social media personality and songwriter Loren Gray | Stage 7, 11:35am
The B side story of commerce | Kuo Zhang President of Alibaba
Cesc Fàbregas and the Como conversation | Centre Stage, 3.45pm
Is the AI the real deal or all hype? | Meredith Whittaker di Signal e Steve Clemons di Semafor | Centre Stage 16.10

La storia di Gaetano Aiello raccontata da Kuo Zhang. La compagnia fondata da Jack Ma persegua una cosa che lui definisce HYERGROWTH.

Quello che vogliamo e possiamo fare è democratizzare l’accesso all’AI.

La giornta di oggi si è conclusa con una intensa intervista a Laura Puricelli, Co-Founder and CEO di Dress for Good. Non vedo l’ora di pubblicarla in formato podcast su Ascolta.news abbiamo parlato di come l’innovazione passa attraverso la tecnologia e il recupero delle maestraenze.

Web Summit Day #2

Lisbona è sempre un bel risveglio al sapore di pastel de nada, immancabile. L’ Altice Arena anche oggi è gremita di persone nel mood più desiderabile: quello della ricerca. In agenda molte sessioni interesanti su sostenibilità, salute, women in tech e ovviamete futuro, editoria, creazione di contenuti e…chat GPT . Non mancheranno le conferenze stampa e una intervista.

How Japan has gone mainstream with virtual characters | Sega COO Shuji Utsumi and AKA Virtual CEO Jia Shen | Centre Stage, 11.10am
Using your platform for good | Actors and International Rescue Committee ambassadors Morena Baccarin and Sarah Wayne Callies | Centre Stage, 3.40pm
Marketing in 2024 | Pace founder and CEO Jacob Pace, Lush director Annabelle Baker and Pandora CMO Mary Carmen Gasco-Buisson | Centre Stage, 2pm
Transatlantic tech hubs: from Rio to Lisbon | Carlos Moedas, Mayor City of Lisbon, Edoardo Paes Mayor Rio de Janeiro, Rosalia Amorim Director TFS
How to connect with your audience | Actress Jessica Athayde | Stage 3, 11.15am
How to train your AI | Contextual AI co-founder and CEO Douwe Kiela | Stage 11, 12.30pm
The future of quantum computing | Universal Quantum co-founder and CEO Sebastian Weidt | Stage 11, 11.35am.

Ho intervisato una giovanissina expat, Greta Beccarello CMO e founder di GRLS con la quale ho parlato delle emozioni alla base delle idee e di come il gender gap si combatta agendo.

Web Summit Day #3

Ultima intervista, doveroso giro di gadget ( i più fighi di sempre sono proprio qui!) tra gli stand che propongono challenge, giochi di abilità e test di prodotti di realtà virtuale e aumentata. Ogni stand è come se fosse una finestra aperta sul futuro. Si parla inglese ma il linguaggio comune a tutti è la curiosità verso l’innovazione. C’è accoglienza, ascolto e simpatia in questa nuova babele di donne e uomini che arrivano da 153 paesi diversi: tutti hanno impostato sul proprio navigatore una destinazione, il futuro.

Ma il web summit è nche una competizione e quest’anno il Winner Of Pitch è andato a INSPIRA, una startup di San Paolo in Brasile. Una piattaforma, che nello spirito più fedele di questa edizione, ha come missione quella di rivoluzionare il mercato legale attraverso l’uso della tecnologia, democratizzando le informazioni legali e renderle più accessibili a tutti.
La giuria er acomposta da giganti del mondo degli investimenti in startup: Cristina Fonseca, socio dirigente di Indico Capital Partners, Rebecca Parsons, CTO di Thoughtworks, e Juan Pablo Ortega, co-fondatore e CEO di Yuno.